Il titolo della mostra, curata da Treti Galaxie, è un omaggio al Sonetto di grifi e ife e fili del poeta Andrea Zanzotto, tratto dalla sua raccolta Il galateo in bosco, pubblicata nel 1978.
In quest’opera l’autore si interroga sulla possibilità di adattare la classicità alla contemporaneità, attraverso una complessa costruzione di rimandi che propone un parallelo tra il recupero del linguaggio arcaico e l’indagine della Natura.
Anastasiya Parvanova interpreta il verso di Zanzotto come una lente per leggere i rapporti tra le sue opere: i fili sono quelli di cotone e lino intrecciati che, tessuti e intelaiati, fanno da base per la sua pittura, mentre le ife, come nel micelio dei funghi, creano i rapporti tra opera e opera, e tra le opere e l’ambiente che le ospita. Mentre i grifi rimandano a immagini di figure mitologiche ricorrenti, dall’Antico Egitto all’araldica, così come ricorrenti sono, di opera in opera, i soggetti dell’artista.
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 28 gennaio 2024 negli spazi della Project Room, primo piano.