L’immagine è tratta da una performance realizzata dall’artista, insieme a Riccardo Rudi, nell’ambito della sua mostra personale presso l’Akademie der Bildenden Künste di Monaco di Baviera. Nel progetto, ispirato a due testi poetici di Pier Paolo Pasolini dedicati alla figura materna, “Supplica a mia madre” e “La ballata delle madri”, l’artista riflette sul concetto di aggressione e su come gli aggressori, a loro volta, possano essere vittime di qualcuno, fatto che renderebbe superficiale un giudizio basato esclusivamente sulle loro azioni violente.