La Cattedrale è un progetto che nasce dal ritrovamento di documenti che attestano la perdita della vista dell’occhio destro del nonno a causa di una trombosi. Svelto ci fa capire come, al giorno d’oggi, la vista sia diventata quasi una cosa scontata, tuttavia, se pensiamo di perderla, le cose cambiano: lavora su una paura universale, non solo personale, che tutti possiamo avere, cercando di rivalorizzare uno dei nostri sensi più importanti attraverso immagini che, prima di essere fotografie, sono ricordi.
L’opera viene venduta completa di cornice americana in legno 100 x 80 cm profilo 2 x 4,5 cm
La Cattedrale è un progetto che nasce dal ritrovamento di documenti che attestano la perdita della vista dell’occhio destro del nonno a causa di una trombosi. Svelto ci fa capire come, al giorno d’oggi, la vista sia diventata quasi una cosa scontata, tuttavia, se pensiamo di perderla, le cose cambiano: lavora su una paura universale, non solo personale, che tutti possiamo avere, cercando di rivalorizzare uno dei nostri sensi più importanti attraverso immagini che, prima di essere fotografie, sono ricordi.
La Cattedrale è un progetto che nasce dal ritrovamento di documenti che attestano la perdita della vista dell’occhio destro del nonno a causa di una trombosi. Svelto ci fa capire come, al giorno d’oggi, la vista sia diventata quasi una cosa scontata, tuttavia, se pensiamo di perderla, le cose cambiano: lavora su una paura universale, non solo personale, che tutti possiamo avere, cercando di rivalorizzare uno dei nostri sensi più importanti attraverso immagini che, prima di essere fotografie, sono ricordi.
Stampa Inkjet Fine Art su carta cotone 50 x 40 cm
Cornice Americana in legno 100 x 80 cm profilo 2 x 4,5 cm
La Cattedrale è un progetto che nasce dal ritrovamento di documenti che attestano la perdita della vista dell’occhio destro del nonno a causa di una trombosi. Svelto ci fa capire come, al giorno d’oggi, la vista sia diventata quasi una cosa scontata, tuttavia, se pensiamo di perderla, le cose cambiano: lavora su una paura universale, non solo personale, che tutti possiamo avere, cercando di rivalorizzare uno dei nostri sensi più importanti attraverso immagini che, prima di essere fotografie, sono ricordi.
L’opera viene venduta completa di cornice americana in legno 54 x 44 cm profilo 2 x 4,5 cm
Fantasia – il gioco della polvere o “tborida” in arabo marocchino, che celebra lo sport mozzafiato e l’arte equestre praticata in Marocco e in altri paesi del Maghreb. È una tradizione tribale, rurale e religiosa che viene praticata in Marocco per celebrare i moussem (festa della semina, della raccolta) e per celebrare un santo. È una mostra di maestria che unisce l’uomo e il suo cavallo. Il termine “fantasia” è di origine latina, che significa “divertimento” e, nella lingua marocchina, questa parola diventa Darija (arabo marocchino) e assume il significato di “esposizione”. Questo perché le tribù, in base alla loro zona, aggiungevano giochi con la pistola, acrobazie, abiti colorati e bellissimi finimenti da parata. Il progetto diventa uno spettacolare fotoreportage delle tradizioni folkloristiche della comunità marocchina.
Fantasia – il gioco della polvere o “tborida” in arabo marocchino, che celebra lo sport mozzafiato e l’arte equestre praticata in Marocco e in altri paesi del Maghreb. È una tradizione tribale, rurale e religiosa che viene praticata in Marocco per celebrare i moussem (festa della semina, della raccolta) e per celebrare un santo. È una mostra di maestria che unisce l’uomo e il suo cavallo. Il termine “fantasia” è di origine latina, che significa “divertimento” e, nella lingua marocchina, questa parola diventa Darija (arabo marocchino) e assume il significato di “esposizione”. Questo perché le tribù, in base alla loro zona, aggiungevano giochi con la pistola, acrobazie, abiti colorati e bellissimi finimenti da parata. Il progetto diventa uno spettacolare fotoreportage delle tradizioni folkloristiche della comunità marocchina.
Fantasia – il gioco della polvere o “tborida” in arabo marocchino, che celebra lo sport mozzafiato e l’arte equestre praticata in Marocco e in altri paesi del Maghreb. È una tradizione tribale, rurale e religiosa che viene praticata in Marocco per celebrare i moussem (festa della semina, della raccolta) e per celebrare un santo. È una mostra di maestria che unisce l’uomo e il suo cavallo. Il termine “fantasia” è di origine latina, che significa “divertimento” e, nella lingua marocchina, questa parola diventa Darija (arabo marocchino) e assume il significato di “esposizione”. Questo perché le tribù, in base alla loro zona, aggiungevano giochi con la pistola, acrobazie, abiti colorati e bellissimi finimenti da parata. Il progetto diventa uno spettacolare fotoreportage delle tradizioni folkloristiche della comunità marocchina.
Fantasia – il gioco della polvere o “tborida” in arabo marocchino, che celebra lo sport mozzafiato e l’arte equestre praticata in Marocco e in altri paesi del Maghreb. È una tradizione tribale, rurale e religiosa che viene praticata in Marocco per celebrare i moussem (festa della semina, della raccolta) e per celebrare un santo. È una mostra di maestria che unisce l’uomo e il suo cavallo. Il termine “fantasia” è di origine latina, che significa “divertimento” e, nella lingua marocchina, questa parola diventa Darija (arabo marocchino) e assume il significato di “esposizione”. Questo perché le tribù, in base alla loro zona, aggiungevano giochi con la pistola, acrobazie, abiti colorati e bellissimi finimenti da parata. Il progetto diventa uno spettacolare fotoreportage delle tradizioni folkloristiche della comunità marocchina.