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1 luglio 2025 • 00:00

Fantasia – il gioco della polvere o “tborida” in arabo marocchino, che celebra lo sport mozzafiato e l’arte equestre praticata in Marocco e in altri paesi del Maghreb. È una tradizione tribale, rurale e religiosa che viene praticata in Marocco per celebrare i moussem (festa della semina, della raccolta) e per celebrare un santo. È una mostra di maestria che unisce l’uomo e il suo cavallo. Il termine “fantasia” è di origine latina, che significa “divertimento” e, nella lingua marocchina, questa parola diventa Darija (arabo marocchino) e assume il significato di “esposizione”. Questo perché le tribù, in base alla loro zona, aggiungevano giochi con la pistola, acrobazie, abiti colorati e bellissimi finimenti da parata. Il progetto diventa uno spettacolare fotoreportage delle tradizioni folkloristiche della comunità marocchina.

1 luglio 2025 • 00:00

Fantasia – il gioco della polvere o “tborida” in arabo marocchino, che celebra lo sport mozzafiato e l’arte equestre praticata in Marocco e in altri paesi del Maghreb. È una tradizione tribale, rurale e religiosa che viene praticata in Marocco per celebrare i moussem (festa della semina, della raccolta) e per celebrare un santo. È una mostra di maestria che unisce l’uomo e il suo cavallo. Il termine “fantasia” è di origine latina, che significa “divertimento” e, nella lingua marocchina, questa parola diventa Darija (arabo marocchino) e assume il significato di “esposizione”. Questo perché le tribù, in base alla loro zona, aggiungevano giochi con la pistola, acrobazie, abiti colorati e bellissimi finimenti da parata. Il progetto diventa uno spettacolare fotoreportage delle tradizioni folkloristiche della comunità marocchina.

1 luglio 2025 • 00:00

Fantasia – il gioco della polvere o “tborida” in arabo marocchino, che celebra lo sport mozzafiato e l’arte equestre praticata in Marocco e in altri paesi del Maghreb. È una tradizione tribale, rurale e religiosa che viene praticata in Marocco per celebrare i moussem (festa della semina, della raccolta) e per celebrare un santo. È una mostra di maestria che unisce l’uomo e il suo cavallo. Il termine “fantasia” è di origine latina, che significa “divertimento” e, nella lingua marocchina, questa parola diventa Darija (arabo marocchino) e assume il significato di “esposizione”. Questo perché le tribù, in base alla loro zona, aggiungevano giochi con la pistola, acrobazie, abiti colorati e bellissimi finimenti da parata. Il progetto diventa uno spettacolare fotoreportage delle tradizioni folkloristiche della comunità marocchina.

1 luglio 2025 • 00:00

Fantasia – il gioco della polvere o “tborida” in arabo marocchino, che celebra lo sport mozzafiato e l’arte equestre praticata in Marocco e in altri paesi del Maghreb. È una tradizione tribale, rurale e religiosa che viene praticata in Marocco per celebrare i moussem (festa della semina, della raccolta) e per celebrare un santo. È una mostra di maestria che unisce l’uomo e il suo cavallo. Il termine “fantasia” è di origine latina, che significa “divertimento” e, nella lingua marocchina, questa parola diventa Darija (arabo marocchino) e assume il significato di “esposizione”. Questo perché le tribù, in base alla loro zona, aggiungevano giochi con la pistola, acrobazie, abiti colorati e bellissimi finimenti da parata. Il progetto diventa uno spettacolare fotoreportage delle tradizioni folkloristiche della comunità marocchina.

1 luglio 2025 • 00:00
1 luglio 2025 • 00:00

Diversi punti di vista indagano la realtà urbana inquadrando edifici e vie cittadine in cui dominano i rapporti e le prospettive geometriche, che sintetizzano relazioni spaziali complesse ma essenziali. Nel qui e ora della strada Stefano Tubaro va oltre il limite dell’oggettività del presente. Egli indirizza il suo sguardo fuori dallo spazio e dal tempo abituali per immergersi in assonanze e dissonanze spesso ignorate. Le linee portanti scandiscono il ritmo dei chiaroscuri e sottolineano accenti e lampi di colore.
I muri intonacati, le pietre angolari, i capannoni industriali spesso inutilizzati, vivono in una luce nuova, in un tempo diverso da quello reale, saturo e cupo. Le immagini accolgono il senso vergine della poesia, percorso da cromatismi pensati e innaturali.
La luce filtra e si determina senza bisogno di fare corpo. Emerge nella leggerezza.
Ovunque traspare un’emergenza d’essere, la pulsazione storica del divenire in composizioni volutamente incomplete e interrotte.

1 luglio 2025 • 00:00
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Questo block notes è stato realizzato nel 2024 in occasione della mostra “Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America”, allestita negli spazi della EARTH Foundation di Verona, dal 26 settembre 2024 al 1° marzo 2025. Il soggetto rappresentato è “Bevitore di limonata”, tratto da Citrus, la rivista della Camera agrumaria di Messina pubblicata nell’aprile 1928.

1 luglio 2025 • 00:00

Questa Tote Bag è stata realizzata in occasione della mostra AND THEY LAUGHED AT ME – NEWSHA TAVAKOLIAN, negli spazi di Eataly Art House a Verona, dal 9 aprile 2024 al 31 agosto 2024